TERAMO – Accedeva alla banca dati della Camera di Commercio di Pescara e carpiva dati anagrafici di persone e aziende ignare, utilizzandoli per creare falsi documenti di identità con foto di altre persone scaricate da Internet, poi stipulava contratti di acquisto di cellulari che si faceva recapitare a casa e rivendeva. Decine le querele sporte dalle vittime, destinatarie di richieste di pagamento da parte di società telefoniche per acquisti mai fatti. Da qui le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Pescara che ha denunciato per truffa l’ideatore del sistema, un 35enne di Popoli (Pescara). Tra le foto utilizzate per creare i falsi documenti anche quella di Mao Tse Tung e di Melania Rea, la giovane uccisa nell’aprile 2011. Sul computer dell’uomo sono stati trovati molti file con riproduzioni di documenti appartenenti a persone che non hanno ancora denunciato la truffa. Gli investigatori hanno scoperto quello del titolare di un’agenzia di pompe funebri di Pescara con la foto di un cancelliere del Tribunale di Padova, un altro con un imprenditore cinese di Teramo cui è stato abbinato il volto di Mao Tse Tung.
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